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Curling in carrozzina
Il curling è uno sport di squadra
Negli ultimi anni molte persone diversamente abili si stanno cimentando nello sport del curling in carrozzina.
In Italia si sono formate 8 squadre, e l’Italia è la nazione con più squadre al mondo, che si contendono il titolo nazionale. In Trentino abbiamo due formazioni che in questi ultimi 6 anni di campionati si sono piazzate sempre nei primi tre posti vincendo il Campionato Italiano Wheelchair Curling (curling in carrozzina, versione del curling convenzionale riservata alle persone diversamente abili) nelle stagioni 2008-2009, 2010-2011 e 2011-2012; un atleta inoltre ha partecipato alle ultime paraolimpiadi di Vancouver. Il curling è uno sport di squadra simile alle bocce ma giocato sul ghiaccio con delle pesanti pietre di granito levigato (stones). Il campo di curling, detto rink, è una lastra di ghiaccio perfettamente livellata per permettere alle stones di scivolare con il minor attrito possibile. Sul ghiaccio del rink, circa alle due estremità, sono disegnati due bersagli rotondi detti case (house). Gli anelli del bersaglio sono definiti dal loro diametro e si distinguono per il colore (blu, bianco e rosso). Il curling è giocato da due squadre composte da quattro componenti ciascuna. I giocatori di una squadra sono definiti a seconda dell’ordine di lancio. Il lead tira per primo, seguito dal second e dal third. Il giocatore che lancia per ultimo è detto skip ed è il capitano della squadra. Una partita consiste generalmente in otto mani (end). Ad ogni mano tutti i giocatori lanciano a turno due stones, alternando i componenti delle squadre. Lo scopo è di sbocciare le pietre avversarie e di piazzare le proprie nella house. Dopo che entrambe le squadre hanno lanciato tutte e otto le stones a loro disposizione viene determinato il punteggio. La squadra che ha la stone più vicina al centro della house è quella vincitrice. Il heelchear curling, come già accennato, è una variante del curling riservata alle persone con disabilità agli arti inferiori. La differenza più significativa rispetto al curling convenzionale è l’assenza della fase di sweeping, ovvero, di spazzolamento del ghiaccio per favorire lo scivolamento della pietra dopo il lancio. La superficie di gioco, le pietre e le regole sono invece le stesse, con alcuni adattamenti legati al fatto che i giocatori si spostano su sedie a rotelle.
Le località italiane dove si gioca a curling sono: Cortina d’Ampezzo, Claut, Torino, Pinerolo e Cembra. A Cembra, presso il Palacurling, si allenano le squadre trentine.
Per informazioni
G.S. Periscopio: GS Periscopio - info@gsperiscopio.it
A.S.D. Albatros: Team Albatros - albatros@virgilio.it
Trentino Curling: Trentino Curling - info@teamretornaz.com